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Investimenti nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia_MIMIT/INVITALIA

Pubblicato il: 26 Febbraio 2025

“Investimenti nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia” è l’incentivo che sostiene i progetti nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale, provenienti anche da processi di riciclo, e nella filiera della concia delle pelli, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la “biologicità” e l’impatto ambientale.

L’incentivo è gestito da Invitalia e promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in attuazione dell’articolo 10 della Legge “Made in Italy” (n. 206/2023).

La dotazione finanziaria è di 30,5 milioni di euro (al lordo degli oneri per la gestione della misura), di cui circa 20,4 milioni riservati ai contributi a fondo perduto e 10,1 milioni riservati ai finanziamenti agevolati.

Due le linee di intervento:

  • Crescita e innovazione”, con investimenti per l’aumento della capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati
  • Sostenibilità ambientale”, con investimenti per l’acquisto di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo e per l’incremento dell’utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni 
  • Le agevolazioni sono rivolte a micro, piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda, sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese e svolgono almeno una delle attività identificate dai seguenti codici della classificazione
  •  
  • ATECO 2007ATECO 13 (industrie tessili)
  • ATECO 15.11 (preparazione e concia del cuoio)
  • Ogni impresa può ottenere:

    • per investimenti con spese ammissibili non superiori a 100.000 euro, un contributo a fondo perduto pari al 60% delle suddette spese
    • per investimenti con spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 200.000 euro:
      • contributo a fondo perduto del 60% per la quota di spese ammissibili fino a 100.000 euro
      • finanziamento agevolato dell’80% per le spese ammissibili eccedenti il valore di 100.000 euro e fino a 200.000 euro

    Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti delle risorse disponibili. In caso di esaurimento, le agevolazioni saranno concesse nella sola forma di finanziamento agevolato.

    I contributi sono concessi nell’ambito del regolamento de minimis (Reg. UE 2831/23).

    Spese ammissibili

    I progetti devono prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a 30.000 euro e classificabili come spese di investimento.

    I beni relativi agli investimenti devono essere fisicamente individuabili e installati presso l’unità produttiva interessata dal programma di investimento e risultare iscritti nei libri contabili come immobilizzazioni (materiali e immateriali).

    Nello specifico sono ammissibili le spese per:

    • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione
    • formazione del personale dedicato all’uso dei nuovi macchinari pari ad un massimo del 20% del bene ammesso all’agevolazione
    • acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso
    • spese per l’acquisto della certificazione di sostenibilità di prodotto o di processo, compresi gli oneri di verifica finalizzati all’acquisizione della certificazione rilasciati da organismi di conformità accreditati
    • acquisto di nuove licenze software per la tracciabilità della filiera
    • spese per attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, complessivamente nel limite del 30% della somma delle spese di cui ai punti precedenti, riconducibili a:
      • spese per il personale dipendente, limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, adibito alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale oggetto del progetto, con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali
      • strumenti e attrezzature, nuovi di fabbrica (diversi da quelli previsti dall’art. 7 comma 1 lettera a) del decreto 10 dicembre 2024 nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto

    Sono ammissibili solo le spese che risultano sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

 

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