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Transizione 4.0_Credito di Imposta Industria 4.0 - MISE

Pubblicato il: 05 Gennaio 2021

FINALITA’
Il Nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 è stato presentato dal Ministero dello Sviluppo Economico come il primo mattone su cui si fonda il Recovery Plan italiano. L’investimento consiste in circa 24 miliardi di euro, per una misura che diventa strutturale, che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione.
 
Gli obiettivi fondamentali del piano sono:
• stimolare gli investimenti privati;
• dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023.
 
Gli ambiti in cui si esplica Transizione 4.0 sono:
• investimenti in Ricerca e Sviluppo
• innovazione tecnologica
• formazione 4.0
• innovazione green e digitale
• design e ideazione estetica
• investimenti in beni materiali e immateriali non 4.0
• investimenti materiali e immateriali 4.0
 
SOGGETTI BENEFICIARI
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
 
NUOVA DURATA DELLE MISURE
• I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni;
• la decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020;
• per i contratti di acquisto dei beni strumentali, definiti entro il 31/12/2022, è confermata la possibilità di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo, e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).
 
ANTICIPAZIONE E RIDUZIONE DELLA COMPENSAZIONE CON MAGGIORE VANTAGGIO FISCALE NELL’ANNO
• Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0, effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
• è ammessa la compensazione immediata del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
• per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni invece che i 5 previsti al momento.
 
MAGGIORAZIONE DEI TETTI E DELLE ALIQUOTE (BENI MATERIALI E IMMATERIALI)
• Incremento dal 6% al 10% del credito beni strumentali materiali per il 2021;
• incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
• estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.
 
MAGGIORAZIONE DEI TETTI E DELLE ALIQUOTE (BENI MATERIALI 4.0)
• Per spese inferiori a 2,5 milioni di euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
 
MAGGIORAZIONE DEI TETTI E DELLE ALIQUOTE (BENI IMMATERIALI 4.0)
• Incremento dal 15% al 20%;
• massimale da 700 mila euro a 1 milione di euro.
 
RICERCA & SVILUPPO, INNOVAZIONE, DESIGN E GREEN
 
• Ricerca & Sviluppo: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 a 4 milioni di euro;
• innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 a 2 milioni;
• innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 a 2 milioni;
• design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 a 2 milioni.
 
CREDITO FORMAZIONE 4.0
 
• Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
• è riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).
 
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.
 
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