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(CHIUSO) Fondo impresa femminile - MISE

Pubblicato il: 24 Novembre 2021

La Legge di Bilancio 2021 ha istituito il Fondo Impresa Donna per sostenere investimenti e servizi nell’imprenditorialità femminile.

Il Fondo, a fronte di una dotazione iniziale  di 40 milioni di euro, che peraltro risultano già esauriti, sarà integrato di altri 400 milioni di euro con risorse del PNRR, ed interverrà con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento di imprese femminili, attraverso il supporto ad iniziative imprenditoriali, a programmi per la diffusione di cultura imprenditoriale e a specifici percorsi di formazione e orientamento.

Il Fondo Impresa Donna ha introdotto la possibilità di integrare i finanziamenti agevolati con una quota di fondo perduto per:

  • le imprese costituite da non più di 70 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • le micro e piccole imprese;
  • le società la cui compagine sociale sia composta per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero da donne;
  • le persone fisiche che intendono costituire un’impresa.

Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

  • incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono inoltre presentare domanda le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa
  • incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione

Iniziative e spese ammissibili

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi;
  • commercio e turismo.

Le iniziative devono, inoltre:

  • essere avviate successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di concessione
  • prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000 € per i programmi d’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000 € per i programmi di sviluppo e al consolidamento

Le spese ammissibili comprendono:

  1. Impianti, macchinari e attrezzature nuovi fabbrica;
  2. Immobilizzazioni immateriali,
  3. Servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  4. Personale dipendente funzionale al progetto;
  5. Esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese ritenute ammissibili

Agevolazione concedibile

Le agevolazioni, in regime GBER o de minimis a seconda dei casi, sono previste nella seguente misura:

  • per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
    1. 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
    2. 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;
  • per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato secondo la seguente articolazione:
  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e di finanziamento agevolato;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Siamo in attesa del provvedimento del MISE che fissi la data di partenza delle domande, che andranno presentate online attraverso la piattaforma di Invitalia e poi valutate secondo l’ordine di presentazione con un esame di merito.

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