TRANSAZIONE DIGITALE O ECOLOGICA_SIMEST
Pubblicato il: 14 Luglio 2023
Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto fino a massimo 5 milioni di euro per favorire l’innovazione digitale, la transizione ecologica e il rafforzamento patrimoniale dell’impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali. Apertura dello sportello 27 luglio 2023.
Soggetti beneficiari
Sono ammissibili le imprese con sede legale e operativa in Italia che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i tre requisiti seguenti:
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abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi precedenti alla data di presentazione della stessa;
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rientrino nella classificazione da 1 a 9 secondo il credit scoring del Fondo di Garanzia;
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soddisfino, in alternativa, uno dei seguenti requisiti:
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avere fatturato export pari ad almeno il 10% dell'ultimo bilancio;
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essere una PMI con codice Ateco produttivo, con fatturato export pari ad almeno il 3% dell'ultimo Bilancio, e far parte di una filiera produttiva di almeno tre imprese clienti.
Interventi ammissibili
L'impresa beneficiaria deve destinare almeno il 50% dell’importo a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti da iscriversi nell'attivo patrimoniale.
La quota destinata agli investimenti patrimoniali è elevata fino a:
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70% dell’importo deliberato a condizione che l’Impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di:
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un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, come risultante dal confronto dei bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda;
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un fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della domanda.
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80% dell’importo deliberato per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali (1);
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90% dell’importo deliberato per le imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023.
Fermo restando l’importo minimo di investimento pari ad euro 10.000, l’importo dell'investimento non può essere superiore al 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) e in ogni caso non può essere maggiore dei seguenti importi:
Dimensione |
Importo massimo in euro |
Micro Impresa |
500.000 |
PMI e PMI innovative |
2.500.000 |
Altre imprese |
5.000.000
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Tenendo conto dei massimali sopra riportati, l'esposizione complessiva nei confronti del Fondo 394/81 (inclusa l'esposizione attesa con la concessione oggetto di domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi degli ultimi due bilanci.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese:
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spese per la transizione digitale, anche in Italia;
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spese per transizione ecologica;
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spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia;
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spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
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spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta dell'agevolazione per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
Le spese devono essere sostenute dalla data di comunicazione del CUP ed entro i 24 mesi decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento (ad eccezione delle spese spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo che sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda).
Per maggiori dettagli circa l'elenco delle spese ammissibili si consiglia di visionare il regolamento ufficiale del bando.
Agevolazione prevista
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato con le seguenti caratteristiche:
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tasso fisso pari - luglio 2023 - allo 0,464% (10% del tasso di riferimento UE). Il tasso aggiornato è consultabile al seguente link;
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durata massima di 6 anni di cui 2 anni di preammortamento.
L'erogazione del finanziamento avviene in tre tranche:
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la prima tranche a titolo di anticipo, per un importo fino al 25% del finanziamento deliberato;
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la seconda tranche pari al 25% del finanziamento deliberato è erogata entro un anno dalla stipula del finanziamento e a seguito della prima rendicontazione obbligatoria;
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la terza tranche a saldo dell'importo rendicontato.
La percentuale di garanzia da rilasciare a valere sul finanziamento è fissata in misura crescente in funzione della classe di Scoring dell’Impresa Richiedente. Le forme di garanzie ammissibili sono la garanzia autonoma a prima richiesta, senza eccezioni, rilasciata da un istituto bancario o intermediario finanziario affidato da Simest, cash collateral, deposito cauzionale e altre tipologie eventualmente previste dall'Ente.
Le imprese con determinate caratteristiche meglio dettagliate di seguito, possono richiedere oltre al finanziamento agevolato, un contributo a fondo perduto fino al 10% dell'importo dell'intervento agevolativo con un massimale di 100.000 euro, e nel particolare:
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PMI giovanile (2) o femminile (3) o innovativa;
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PMI con una quota di fatturato export (4) risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
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PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
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imprese in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità e che, entro la data della prima erogazione, possono fornire evidenza di aver intrapreso azioni finalizzate all’integrazione dei criteri ESG nel governo societario (5);
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PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia;
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imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali.
L'agevolazione non rientra tra gli affidamenti censiti dalla Centrale rischi.
Si ricorda, infine, che è presente l'obbligo di aprire un conto corrente dedicato per tutti i movimenti di entrata e di uscita riferibili agli incentivi Simest.